Lezioni di stile dal mondo

In questo  articolo parleremo del viaggio. Un tema a me molto caro anche perché per “viaggio” si possono intendere molte cose…

Qui parleremo del viaggio come scoperta di nuovi mondi, luoghi più o meno lontani in cui i modi di vivere, le consuetudini, le mode, sono diversi da come li conosciamo.

Inteso in questo senso il viaggio non richiede per forza che ci si sposti fisicamente. Il viaggio può essere anche virtuale.

Libri, romanzi, narrazioni in genere, foto, film, documentari… Entrare in contatto con culture diverse in una certa misura è possibile anche restando a casa propria.

Possiamo vivere con la fantasia in qualunque epoca ed in qualunque luogo.

Certo viaggiare davvero è molto diverso, vedere il mondo con i tuoi stessi occhi.

Ma a questo proposito c’è da fare una considerazione. Molti viaggiano con invidiabile frequenza e raccontano di essere stati in tanti posti, ma il loro viaggio è quasi solo fisico, non portano indietro nulla che li abbia un po’ cambiati. Saper guardare, stare in ascolto, lasciar entrare il nuovo e l’inconsueto dentro di sé è un’abilità rara.

In ogni caso…

Ciò di cui voglio parlare è lo straordinario potere che ha (o che dovrebbe avere) il viaggio, di ampliare i tuoi orizzonti, influenzando – se non il tuo sistema di valori – almeno i tuoi gusti. Incidere sul senso del bello, introdurre il nuovo ed il diverso, contaminare, farti uscire dagli schemi di un mondo ristretto.

Questo discorso è strettamente correlato con la moda.

La moda esprime una direzione, un modo di essere verso cui si muove il mondo, che si sta imponendo sugli altri. Non solo su quelli del passato, ma su tutti i modelli, tutti gli schemi alternativi possibili. Vedo la moda come sintesi di forze che si muovono a vari livelli e nei luoghi più lontani e disparati, capace di cristallizzare la visione dell’uomo e della donna attraverso le epoche e i diversi momenti storici.

La moda, infatti, non è solo quella ufficiale, quella delle grandi firme che “dettano legge” dalle passerelle di tutto il mondo, o quella degli stilisti emergenti che presentano le loro collezioni nelle settimane della moda di New York, Londra, Milano e Parigi.

Ne esiste un’altra, non certo minore, che alla moda ufficiale si ispira, ispirandola a sua volta. E’ quella che vediamo e che viviamo tutti i giorni nelle nostre città,  la moda di strada”.

La vita reale ispira la moda e la trasforma, e la moda a sua volta amplifica il cambiamento in atto, si fa cassa di risonanza, consacra il nuovo e lo ufficializza.

Un feedback continuo tra due mondi paralleli che sembrano non incontrarsi mai, tanto appaiono distanti, ma che in realtà sono una cosa sola.

Gli stessi stilisti, i designer, i direttori artistici delle grandi maison di moda dichiarano spesso di ispirarsi al viaggio, a scenari esotici, agli stravolgimenti culturali e sociali in atto, alla vita reale. Prendono spunto dalla moda di strada per capire cosa le persone stanno cercando, quali siano le loro aspettative.

Il viaggio è anche questo. Cercare di capire la realtà attraverso gli stili e i modi diversi di intendere il bello. Entrare nel flusso, sentirti parte di qualcosa di grande che sta avvenendo e riportare un po’ di mondo nel tuo quartiere.

Il viaggio è così. Ti accorgi che le “regole auree” di stile che avevi ritenuto inconfutabili fino ad un attimo prima, all’improvviso non valgono più.

Dunque quando ti senti a posto rispetto ai canoni ed alle mode del contesto in cui vivi, conta pure su un’ultima certezza.

Puoi fare di meglio!

Daniela Barlone | Style Coach

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