La coerenza inganna

LA COERENZA INGANNA

Quando lavoro con le persone le guardo contemporaneamente sotto due profili diversi. Dove si trovano ora e dove stanno andando.

Le persone cambiano, crescono, si evolvono. Cambia il senso del  bello, cambiano i gusti, i modelli a cui ci si ispira. Le persone cambiano idea.

Il concetto di coerenza è sopravvalutato, o meglio, non sempre correttamente interpretato. Non è un dovere che abbiamo nei confronti degli altri, ma solo la misura del nostro equilibrio interno. Esistono cioè una coerenza interna ed una esterna, di superficie, di facciata.

Alcuni, molti per la verità, credono che sia quest’ultimo il significato del termine e vivono come un dovere verso gli altri il fatto di restare sempre uguali a sé stessi. Cosa direbbero i miei cari se cambiassi le mie idee, il mio sistema di valori? Cosa penseranno di me le persone della mia cerchia, gli amici, i colleghi, quando si accorgeranno che i miei interessi  sono cambiati?

“Non voglio essere per te sicura come una strada…ferma come una pietra…”

Mi scuso perché sto citando a memoria, quindi il testo potrebbe non essere totalmente esatto. Questa per me è la più bella frase d’amore che sia stata mai pronunciata. Sono le parole scritte dalla protagonista del film “La Balia” di Marco Bellocchio, in una lettera al marito.

“Non voglio essere sempre uguale…non ho paura delle cose che non conosco…”.

Questo è vero amore! Fare dono della propria autenticità.

Farne dono prima di tutto a sé stessi, perché l’unico vero amore comincia dal “Sé”. Tutti gli altri sono imitazioni.

Autenticità e amore verso sé stessi si legano al concetto di coerenza interna. Essere fedeli a sé stessi, non “sempre uguali a sé stessi”!

Cambiare perché il mondo non ti cambi.

Il mondo corre sempre più velocemente, e questo è un fatto.

Noi, come ogni altro essere vivente, abbiamo bisogno di adattarci se vogliamo sopravvivere. Le teorie evoluzionistiche ce lo hanno insegnato fin dai tempi della scuola.

Mai come in questo momento la prontezza è stata per noi un’abilità tanto cruciale. Bisogna esercitarla, cogliere il cambiamento prima che il cambiamento ti spiazzi.

Per poter avere una tua identità indipendentemente da quello che succede devi basarti proprio su quello che succede. Non si è mai liberi dal contesto. Ma la corretta interpretazione del contesto è la base su cui poggia la libertà.

Selezionare le giuste informazioni perché quello che sei trovi un senso dentro questo mondo e non aspettare di trovartene tagliato fuori.

Cosa c’entra tutto questo con la ricerca del tuo stile?

Prova a guardare le tue vecchie foto. Quasi non ci credi che un tempo ti conciavi in quel modo! Questo non significa che prima ti sbagliavi.

Cambiano le frequentazioni, gli ambienti con cui si entra in contatto, cambia il contesto.

Prima eri una persona diversa da ora, diverse le condizioni esterne, differente il grado di consapevolezza.

La ricerca di uno stile personale è un lavoro che dura una vita.

Roma non è stata fatta in un giorno!

Quello che voglio ottenere nel mio lavoro è un risultato di lungo periodo e al tempo stesso in continuo divenire.

Come ama ripetere ogni personal shopper che si rispetti, alcuni pezzi restano a lungo nel guardaroba, ne sono la base. Ma poi bisogna saperli combinare in modi sempre differenti, renderli attuali per non essere avulsi dal contesto.

La moda in questo senso ha un ruolo cruciale. Contiene in sé la sintesi di un sentire diffuso e condiviso, di una tendenza. Ti indica la direzione in cui sta andando il mondo in questo momento.

Non seguire la moda ma non perderla di vista! Estrai dalla moda tutte le informazioni che ti servono per poterti ritagliare sempre un tuo posto nel mondo, uno spazio che sia tuo in cui evolverti, in cui compiere la tua metamorfosi con grazia.

La moda contiene in sé la prova che il concetto di bello può cambiare, anzi che cambierà di sicuro coll’andare del tempo. Ti sfida a rimanere te stesso pur plasmando la tua forma e quindi la sostanza. Ti obbliga a capire che cos’è che ti fa rimanere chi sei pur essendo in continua trasformazione, quel nucleo essenziale che resta mentre accogli il cambiamento come un valore.

Cosa c’entra tutto questo con la ricerca del tuo stile?

Guarda la foto qui sopra. E’ più elegante il bruco o la farfalla?

Daniela Barlone | Style Coach

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