Style Coach o Mental Coach?

punto-interrogativo-566x330Mi viene fatta talvolta questa domanda e la cosa mi lascia un po’ perplessa.

“Ho letto un tuo articolo e…sì insomma…tu non parli solo di abbigliamento e cose del genere…”

No di certo – penso io – cosa credi che sia lo stile?

Lo stile è il tuo mondo, quello che ti piace fare. E’ quello che sai di saper fare. Il modo in cui decidi di impiegare il tuo tempo. Lo stile è il linguaggio che usi, è quello che pensi di te, ciò che è vero per te.

Non c’è niente di più interiore. L’involucro esterno manifesta il tuo modo di essere e se al tuo interno c’è qualcosa di indefinito quel qualcosa emergerà sotto forma di immagine disarmonica o, nella migliore delle ipotesi, poco significante.

Parlo spesso di dinamiche della mente.

Questo fa di me una Mental Coach?

Un Mental Coach individua il tuo problema – ciò che ti impedisce di essere performante o, più semplicemente, di essere quello che sei – lo analizza, usa tecniche per manipolare la tua mente al fine di “riparare” quello che non va. E nella maggior parte dei casi l’attenzione è sul problema. Potrai funzionare solo dopo che ti avrò “aggiustato”.

Una volta, ancora adolescente, mi trovo a leggere per caso un articolo su una rivista. Il tema è l’insicurezza e come superarla. La cosa mi incuriosisce…si parla di quei casi, tanto imbarazzanti, in cui alcuni, in determinate situazioni o in presenza di determinate persone, vengono colti da un forte disagio. Disagio che viene vissuto anche e soprattutto a livello fisico, con tanto di rossore a fior di pelle o addirittura iperidrosi. Vissuto a livello fisico e quindi manifestato in modo molto evidente.

Mi aspetto una serie di tecniche sciorinate a bella posta per impressionare sprovveduti lettori, e invece…

La soluzione è diventare bravi in qualcosa. Qualunque cosa ti piaccia fare – scrive l’autore dell’articolo – concentrati su quella e diventa bravo a farla!

E segue sviluppando questo tema.

Sono sorpresa. L’autore sposta l’attenzione e il problema semplicemente non c’è più.

Questo ovviamente non significa fare finta che il problema non esista. Anzi! Concentrarti sulla “tua cosa” è proprio la soluzione, l’unica soluzione possibile. L’unica strada che tu possa praticare per lasciarti alle spalle tutto quello che prima non andava.

Il punto è che la sensazione di disagio nasce proprio dal sentirsi “inferiori” ma non rispetto ad altri! Bensì rispetto all’idea di sé che ancora non si è riusciti ad implementare. E che mai si riuscirà ad implementare se non iniziando ad agire in concreto.

“Molti passano metà del loro tempo a desiderare le cose che potrebbero avere se non passassero metà del loro tempo a desiderarle.”

Quando lavoro con le persone non sto a sviscerare perché non si piacciano abbastanza o si sentano insicure o insoddisfatte del proprio aspetto (ammesso che mi abbiano contattata per questo). Non vado a cercare il problema, con la sua origine e tutto il passato che le ha portate fin lì.

“Il passato è passato e per definizione non esiste più”. Esiste il presente e quello che puoi fare o non fare ora.

Ora puoi ridefinire te stesso, intraprendere un cammino che ti porti a rafforzare sempre più l’idea di te che  è presente al tuo interno.

La base del mio lavoro è innescare questo processo, che può essere più o meno lungo, o durare l’intera vita, ma la chiave è portarti fin da subito “in un posto della mente e del corpo dove tutto è perfetto” e dove tu sei quello che sei veramente. Una posizione che è insieme mentale e fisica e che una volta raggiunta è in sé completa. O c’è o non c’è, non è mai parziale,

Mi interessa far emergere quello che c’è da vedere. Tutto qui. Che tu passi dall’inerzia all’azione.

Che inizi a mostrare chi sei anche se il tuo cammino è appena cominciato.

Voglio per te un’immagine che ti rappresenti fin da subito, che sia un promemoria per te, per ricordarti in ogni momento dove stai andando, oltre che un monito per gli altri.

Come il cartello “Cave canem”.

“Qui c’è qualcuno che va dritto per la propria strada”.

Daniela Barlone | Style Coach

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