Il potere del colore

pavone5E’ la prima cosa ad essere notata nell’aspetto delle persone, il colore invia agli altri le prime informazioni su di noi.

Spesso viene scelto con superficialità. Quante volte avete optato per un colore solo perché di moda?

Il fatto di vederlo e rivederlo indossato dalle persone per strada, scelto dai costumisti nei programmi televisivi, fotografato e onnipresente sulle riviste patinate, ce lo fa considerare come “bello” a prescindere dall’effetto che crea su di noi.

Certo è che i colori moda esprimono una tendenza, la direzione in cui sta andando il mondo, la società nel suo complesso. Ed è per questo che meritano attenzione.

“Tutto scorre” anzi tutto corre.

I cambiamenti che si verificano nell’ambiente che ci circonda sono sempre più rapidi ed è cruciale saperli cogliere in tempo reale.

Il mondo della moda, se lo si sa leggere, ci racconta ciò che avviene in tutti gli altri ambiti perché ci fornisce l’immagine dell’uomo e della donna “adatti” a vivere in questo contesto, quelli che sono in grado di superare le prove imposte dalla “selezione naturale”.

Questo non significa, è ovvio, che sopravvivono solo i supergriffati! Né tantomeno che chi non segue la moda sia un inetto.

Quello che intendo dire è che la moda ci suggerisce “lo spirito dei tempi attuali” e lo fa con l’immediatezza delle immagini.

Possiamo uniformarci o seguire una direzione diversa ma non possiamo non tenerne conto se vogliamo almeno avere la consapevolezza di dove ci troviamo e di cosa gira intorno a noi.

Personalmente ad ogni stagione sono molto attratta dalle nuove proposte sul colore, e ne traggo preziose informazioni che utilizzo nel mio lavoro.

Ma quando si tratta di scegliere, per me o per i miei clienti, sono davvero molto selettiva.

Ai colori di tendenza antepongo quelli individuali, quelli in grado cioè di esaltare i tratti personali, illuminare lo sguardo, allontanare l’attenzione dalle piccole imperfezioni.

E tra i colori di tendenza scelgo quelli realmente in sintonia con la persona, e solo quelli.

L’errore più comune, lo dicevo all’inizio, è l’assuefazione. Si vede talmente tanto un colore che si finisce per considerarlo bello e lo si indossa senza capire se ci stia bene oppure no.

Per prevenire questo tipo di comportamento bisogna ricordarsi che l’abito serve a valorizzare noi e non il contrario!

Avvicinare sempre l’indumento al viso ed esaminare obiettivamente l’effetto del colore sull’incarnato, se mette in risalto gli occhi, se è in armonia con i nostri colori, la carnagione prima di tutto, ma anche occhi e capelli.

E’ facile notare come alcune tinte mettano in evidenza rughe e segni di stanchezza, mentre altre sono letteralmente in grado di migliorarci e di esaltare i nostri punti di forza.

Ma non è solo l’armonia cromatica che dobbiamo ricercare.

Il colore  assume infatti una duplice valenza: da un lato deve esaltare l’aspetto sotto il profilo estetico, dall’altro parlare di noi, è un vero e proprio strumento di comunicazione ed esprime la nostra indole.

Le nuances squillanti, per esempio, rivelano un carattere vivace ed estroverso.

Il nero è il colore del basso profilo, ma è capace di sedurre e di esprimere eleganza, rigore, autorevolezza.

E di autorevolezza parla anche il blu, ponendo l’accento su attributi del calibro della serietà e della competenza.

Il bianco è chic, ma è anche il simbolo della purezza e della pulizia. E’ il colore dell’estate, il ricordo delle nostre vacanze.

Il rosso è il colore dell’autodeterminazione, rivela forte personalità e dinamismo ma anche esibizionismo e sex appeal.

Un altro aspetto molto importante è la proprietà che ha il colore di creare un effetto ottico, evidenziando o mettendo in secondo piano la parte del corpo su cui si trova.

Usato in modo strategico può snellire – è la prerogativa dei colori scuri – pensate al nero che può eliminare visivamente una taglia!

Ogni colore inoltre ha un proprio talento, la capacità di sedurre, rilassare, motivare, ispirare…

Può essere utilizzato a scopo “terapeutico”.

Non mi riferisco qui all’uso della Cromoterapia in senso stretto, la cui efficacia è peraltro contestata dalla comunità scientifica, ma all’influenza del colore sui nostri stati d’animo.

Prendete il rosso, per esempio, è il power color per eccellenza.

Mette al centro dell’attenzione, attira gli sguardi su di sé, rende assolutamente protagonista chi lo indossa.

Le persone esuberanti lo scelgono istintivamente e spesso in modo esasperato.

Provate ora ad immaginare l’effetto che potrebbe avere su una persona timida. Il suo unico desiderio sarebbe nascondersi!

Ma se “diluite il principio attivo” la terapia può funzionare.

Pochi, piccoli elementi nelle nuances più tenui del rosso possono irradiare una luce discreta capace di far uscire senza traumi dall’ombra anche le persone più schive.

E questo gioco si può fare con tutti gli altri colori, a seconda della caratteristica che vogliamo esaltare.

Vi consiglio di provare!

Al prossimo articolo.

Daniela Barlone | Style Coach

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